Conosci veramente la Barbera? Altre news sulla vendemmia 2015

Alzi la mano chi, almeno una volta, ha chiesto una Barbera leggera, fresca, beverina e con basso grado alcolico.
Vi deluderò dicendo che nella vendemmia 2015 sarà impossibile trovare un vino del genere almeno nella mia zona del Nizza.
La vendemmia 2015 é stata e sarà tra le annate da ricordare anche quando saremo nonni o bisnonni per i più fortunati, una vendemmia perfetta in vigna ed in cantina per due macro effetti meteorologici: estate calda anzi caldissima che la Barbera ama, ed una vendemmia fresca con molti sbalzi termici.
Le pioggie e le temperature basse di metà Agosto hanno sortito un pò lo stesso effetto del 2010: confermato la maturazione anticipata (generata da Giugno e Luglio molto caldi) ed una inusuale durezza dell’acino, per la Barbera, che ha dato la possibilità ad ogni singolo vignaiolo di scegliere quando vendemmiare senza condizionamenti sanitari o meteo.
Buccia spessa, molto dura, grandi accumuli di zuccheri che mi ricorda la vendemmia 1990 tra le più recenti.
In Cascina Garitina praticamente non abbiamo diradato (tranne nelle vigne grandinate per togliere i grappoli danneggiati) ne tolto le foglie in estate per ricercare maggiore equilibrio e freschezza dei profumi, ed é stata la scelta giusta.
Rese perfette (con un 10% di media oltre le doc e docg) senza avere grappoli appassiti od ustionati che avrebbero precluso la strada alla grande annata.
Nonostante questo siamo stati i primi a vendemmiare la Barbera nella zona sud del Nizza, che vi ricordo essere leggermente più tardiva a causa del costante vento da sud (Marin) che abbassa le medie delle temperature.
Ma chi veramente conosce la Barbera e le sue caratteristiche genetiche che si sono esaltate in questa vendemmia?
In foto le analisi di due vasche a pochi giorni dalla pigiatura.
Dove si può trovare un vino con 16.06% volume e 9.96 in acidità totale di cui 4.51 di acido tartarico e ben 3.52 di acido malico nonostante l’annata torrida?
Merito della Barbera , del terreno e della gestione della chioma, tutti elementi sempre più importanti per raggiungere l’equilibrio della maturazione perfetta ed equilibrata senza andare in surmaturazione con il rischio di devianze olfattive.
Sicuramente l’esperienza maturata con diverse annate calde, vedi 2003/2007/2011, ci ha dato la possibilità di gestire meglio le temperature africane di Luglio e cercare di mantenere più freschezza ed acidità che sono le fondamenta della #Barbera.
Infatti la vasca n 8, che é quella con alcool potenziale più alto, é anche tra quelle con più acido malico; ben 3.52 g/l abbinati ai 4.51 g/l di acido tartarico.
Curioso vero?
Anche il Nizza vasca 7 ha caratteristiche simili con una maturazione leggermente più marcata.
Da questi dati si evince facilmente che le 2015 saranno grandi Barbera, alcoliche, corpose ma con una bella freschezza garanzia di bevibilità e longevità.
Un tassello in più per riuscire a comunicare come la Barbera sia uno dei vitigni più longevi del Piemonte forse al pari dei grandi Nebbiolo. (Io ho confortanti feedback che spesso, dopo 30 o 40 anni, la Barbera sia molto più integra e piacevole).
Ah abbiamo dimenticato l’analisi sul colore che va dal rosso cupo al nero compatto grazie a bucce spesse e molto consistenti, quindi analisi poco significativa 😉 colore ce n’è fin troppo.
Come potete vedere, una prima analisi sull’annata la faccio analizzando diversi fattori senza guardare il Babo o il Brix che quest’anno hanno dominato sui social network per cercare di comunicare una qualità eccellente delle uve.
Ho persino visto un 20 Babo per una Barbera che quest’anno non può essere spacciato per una grande gradazione come tanti 22 che sono stati solo la media delle uve del #Nizza.